Il giorno 28 settembre si è svolto presso la sede di ALISA un incontro con il Direttore della Programmazione e Prevenzione Prof. Filippo Ansaldi. Motivo della riunione è stato quello di definire un adeguato modus operandi da parte della LND Liguria e, contestualmente, da parte di tutte le Società dilettantistiche della nostra Regione, nel caso di riscontro di positività al COVID-19 in un calciatore. È, in tal senso, emersa la necessità, al fine di una maggiore tutela possibile non solo dei giocatori ma anche di tutto il personale addetto, di applicare in modo il più minuzioso possibile, i dettati forniti dalle linee guida federali validi per ogni Società dilettantistica. Inoltre, si è ritenuto opportuno (attesa anche la promiscuità che comunque deriva a seguito delle sedute di allenamento), condividere il seguente algoritmo per tutti i compagni di squadra nonché gli istruttori del soggetto riscontrato positivo.
Se la Società dichiara il rispetto stretto e continuo dei protocolli di distanziamento fisico e il Dipartimento di Prevenzione non considera contatti stretti i tesserati, possono essere applicate le seguenti opzioni:
- Sospensione per 14 giorni delle attività (sedute di allenamento, partite amichevoli, partite di campionato etc.) della squadra alla quale appartiene il giocatore con riscontro di positività al COVID-19.
- Possibilità di sottoporre tutti i sopraccitati a TAMPONE MOLECOLARE, presso centri convenzionati. In questo caso (trattandosi di indagine da eseguire a spese della Società ovvero del singolo), la FIGC-LND Liguria, prevede di intervenire con una sovvenzione atta a sgravare le spese da sostenere. Nel caso dell’esecuzione di un unico tampone, il timing ottimale per l’esecuzione dello stesso è 5-7 giorni dall’esposizione. Si raccomanda la sospensione delle attività (sedute di allenamento, partite amichevoli, partite di campionato etc.) della squadra fino all’esito del tampone. Nel caso in cui l’esito del TAMPONE MOLECOLARE, risultasse negativo per tutti i “contatti di squadra”, a fronte di una dichiarazione del Presidente della predetta, la Società sarà autorizzata a fare riprendere tutte le attività. Suddette raccomandazioni fanno riferimento esclusivamente all’attività calcistica sotto l’egida della LND Liguria.
Se la Società dichiara il mancato rispetto stretto e continuo dei protocolli di distanziamento fisico, dovrà essere riferito al Dipartimento di Prevenzione per la valutazione dell’esposizione e l’applicazione delle misure previste. È, comunque, raccomandata la sospensione per 14 giorni delle attività.
Spetta in ogni caso al Dipartimento di Prevenzione la valutazione dell’esposizione e le eventuali e conseguenti misure previste dalla normativa vigente.
La comparsa di sintomi COVID-19 correlati determina per il tesserato il percorso di caso sospetto in ambito di Sanità Pubblica.
Inoltre si specifica che a fronte di soggetto positivo che ha partecipato ad una partita, i giocatori/dirigenti della squadra avversaria sono comunque considerati contatti casuali. Tutto ciò a fronte del particolare momento storico che stiamo vivendo e, lo si ripete, a fronte in primis della salvaguardia della salute dei nostri ragazzi e di tutti coloro che partecipano al mondo del calcio dilettantistico ligure.