Il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina, e il commissario straordinario della LND, Giancarlo Abete, hanno incontrato il mondo del calcio ligure e le massime istituzioni. Una giornata importante per il Comitato ligure Figc Lnd, presieduto da Giulio Ivaldi, e per tutti coloro che hanno potuto anche ammirare la Coppa Euro 2020 vinta dagli Azzurri di Mancini a Wembley, esposta a Palazzo Ducale e oggetto di migliaia di selfie.
Gravina e Abete hanno partecipato prima al Consiglio Direttivo della Lnd Liguria, aperto ai coordinamenti del Settore Giovanile e Scolastico, presso il Teatro Carlo Felice di Genova, poi nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale hanno incontrato il Sindaco Marco Bucci, con i consiglieri comunali Vittorio Ottonello e Stefano Anzalone, e l’assessore regionale allo sport Simona Ferro.
Il presidente Giulio Ivaldi ha presentato la sua squadra di lavoro, dai consiglieri regionali ai delegati provinciali e assembleari, per poi lanciare un messaggio chiaro: “E’ il tempo dell’unità, crediamo in una svolta che rilanci l’azione della LND con un maggior coinvolgimento della base”. L’invito accorato del numero uno del calcio ligure è stato subito raccolto da Abete, che è intervenuto sottolineando come “il dialogo rappresenti l’elemento sostanziale su cui incentrare l’azione della LND, guardando alle ragioni fondative della Lega Dilettanti, quindi tenendo nella massima considerazione i territori e le singole regioni. Abbiamo il dovere di alimentare la dimensione migliore dello stare insieme, con il rispetto dell’altro e con la condivisione di un progetto che si riconosca nella logica di sistema della FIGC, come testimonia il rapporto stretto con il presidente Gravina. LND e FIGC insieme rappresentano un grandissimo popolo sportivo”.
Ristori alle società, rapporti con le istituzioni, penuria di impianti e necessità di rinnovare l’intera offerta impiantistica regionale, rapporto con gli enti di promozione sportiva e formazione di dirigenti e dipendenti del Comitato sono alcuni degli argomenti affrontati nella riunione con Gravina e Abete. In questa occasione il presidente della FIGC ha ribadito il cuore del suo agire politico, manifestando sin da subito massima collaborazione nel realizzare progetti mirati per gli impianti sportivi locali: “La mia presenza testimonia la volontà della Federazione di andare incontro alle esigenze del territorio. Abbiamo fatto molto, soprattutto nel periodo più duro della pandemia, stanziando contributi ingenti e agevolando la modifica di diverse norme per adattare il quadro delle regole ad una situazione così eccezionale, ma adesso è tempo di costruire il rinnovamento affrontando i problemi emersi nel mio tour presso i Comitati. Gli anni a venire dovranno rafforzare la dimensione del volontariato del calcio dilettantistico e giovanile”.
Rivolgendosi ai consiglieri liguri, Gravina ha sottolineato come le riunioni con i Comitati inviino messaggi chiari anche al di fuori del mondo del calcio dilettantistico: “La presenza di Abete negli ultimi due incontri nel Lazio e in Liguria testimonia, finalmente, l’unità d’intenti FIGC-LND cui faceva riferimento Ivaldi. Una comunione d’intenti che, mai come in questo periodo, rafforza l’azione della Federazione nelle interlocuzioni con il Governo e isola coloro che rivendicano il solo esercizio del potere nel nostro mondo”.
Importante la convergenza tra mondo del calcio e amministrazioni locali, ribadita più volte dal numero uno del movimento in Liguria. “Giulio Ivaldi ha più volte sottolineato la grande disponibilità della Città di Genova e della Regione Liguria – racconta Gabriel Gravina – e io ho più volte chiesto se fosse vero. Oggi ne ho avuto la prova. Genova c’è e ci saremo anche noi, con la Nazionale, nel 2024 quando il capoluogo ligure sarà capitale europea dello sport”.
Una notizia importante che il Sindaco Marco Bucci ha accolto con soddisfazione. “Oggi è un giorno importante. Si riconosce una squadra, qui a Genova, che non fa sport ma amministrazione. Un’amministrazione intelligente deve capire che lo sport è importante. Sport significa che per ottenere le cose ci vuole sudore e fatica, non si ottengono gratis. Lo Sport significa lavoro di squadra.
Significa alzare l’asticella. Siamo di fronte a una grande sfida. Vogliamo rendere Genova una grande città internazionale e vogliamo investire oltreché nel porto, nelle infrastrutture, nelle attività, anche nello sport. E’ stato un piacere poter incontrare Gabriele Gravina e Giancarlo Abete – prosegue il sindaco di Genova – e la loro presenza nella nostra città dimostra la vicinanza ai tanti dirigenti e tecnici che lavorano quotidianamente sul nostro territorio. Negli ultimi anni abbiamo portato avanti un dialogo continuo e proficuo con le società, le federazioni e gli enti di promozione sportiva per tornare a riconnettere il nostro territorio con lo sport attraverso un filo che vuol dire fondamentalmente due cose. La prima, il sostegno alle realtà ed agli impianti sportivi messi in grave difficoltà dalla pandemia. La seconda, la riqualificazione e ammodernamento della nostra impiantistica al fine di dare ai nostri ragazzi, e a tutti i nostri cittadini, delle strutture adeguate”.
Simona Ferro, assessore regionale allo sport, ha anche evidenziato l’importanza della vittoria azzurra agli Europei nel percorso di ripartenza del mondo sportivo. “Ha sancito la ripresa dell’attività sportiva. E’ stata una bella spinta per tutto il mondo del calcio. Ho un ottimo rapporto con in presidente ligure Ivaldi con cui collaboriamo per migliorare, ove possibile, campi e strutture su cui possano crescere tanti giovani”.
Il commissario Lnd Giancarlo Abete ha anche voluto testimoniare con i numeri la tenuta del movimento a livello ligure e nazionale. “Tutti noi sappiamo quanto la pandemia abbia inciso sulla realtà e sulla vita di tutti i giorni. Ci sono però i dati che attestano la volontà del sistema calcistico di tenere il fronte. Già il 60% della perdita di tesserati è stato recuperato. La Liguria sul piano dell’impiantistica sportiva resta un territorio fondamentale sul piano strategico. È importante la volontà delle amministrazioni locali, rinnovata anche oggi, di sostenere il mondo del calcio e dello sport quale importante strumento di crescita dei giovani”.