Con grande partecipazione e sincera emozione mi rivolgo a tutti voi, Presidenti di Società,
per augurarvi un 2023 ricco di soddisfazioni. Vi scrivo direttamente, forse con una forma
inusuale, perché sono convinto che l’attuale contingenza richieda ancora maggiore
vicinanza da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Ci siamo lasciati alle spalle un anno difficile, durante il quale abbiamo dovuto fronteggiare
difficoltà di ogni genere. A cominciare dalle conseguenze della pandemia da Covid-19, che
ha procurato notevoli danni economici ai Club professionistici e incalcolabili lacerazioni a
livello relazionale in quelli dilettantistici, passando per la guerra in Ucraina, che ci ha
reso tutti più vulnerabili ma anche più sensibili e più accoglienti, per arrivare a
fronteggiare l’ennesima emergenza dettata dagli aumenti del ‘caro bollette’, che mettono
a rischio l’attività in particolare nelle categorie giovanili.
Eppure, in questo complesso 2022 ho anche riscontrato tanti lati positivi e diversi spunti
di riflessione, che mi fanno ben sperare per il prossimo futuro. Quindi il mio augurio è che
ci si possa concentrare su questi aspetti per rilanciare un’azione di sistema: siamo tornati
a condividere la nostra passione negli stadi scrivendo nuovi record di presenze in tutte le
categorie professionistiche; abbiamo recuperato tutti i giovani tesserati persi nell’anno
precedente (oltre 200 mila), riportando in campo tantissimi ragazze e ragazzi che amano
il calcio; siamo stati protagonisti di numerose iniziative di solidarietà che, a livello
trasversale, hanno contribuito ad alleviare le sofferenze di decine di migliaia di persone;
abbiamo avuto la forza e il coraggio di reagire alla crisi tecnica che ha investito il nostro
movimento avviando nuovi programmi; abbiamo gettato le basi per un rinnovamento del
nostro settore anche grazie ad un dialogo con il Governo per l’attuazione di un progetto
che parta dalla base e arrivi alla candidatura per l’organizzazione di UEFA Euro 2032.
Tutto questo è stato possibile grazie ai Vostri enormi sforzi quotidiani, al contributo di
calciatori e allenatori e grazie ad un rinnovato rapporto tra i Club, le Leghe, le componenti
tecniche e la FIGC, che si è fatta carico delle vostre istanze sia nelle interlocuzioni con le
istituzioni, sia stanziando contributi diretti e indiretti che non hanno eguali nella nostra
storia. Questo deve essere lo spirito con cui affrontare le sfide del domani, non avendo
paura del cambiamento, al contrario diventando protagonisti di una stagione di riforme
che possa finalmente risolvere i problemi cronici del nostro movimento. Solo giocando di
squadra, infatti, si possono conseguire gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati.
Il calcio italiano è una comunità eterogenea, il cui collante è rappresentato dalla passione
per il nostro splendido sport e dai valori che promuove in tutte le sue straordinarie
dimensioni, quindi prendiamocene cura, tutti insieme.
Buon anno a tutti!